Arcobaleno Cattolica

Legalità, Trasparenza, Partecipazione, Solidarietà

Archive for febbraio 2010

RITRATTI D’AUTORE – Letture e commenti ad alta voce

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ritratti d'autore

Venerdì 5 Marzo alle ore 21,00 presso il Cinema-teatro Astra di Misano Adriatico prende il via la rassegna RITRATTI D’AUTORE.

Primo ospite il filosofo Carlo Sini che traccerà il ritratto di Baruch Spinoza attraverso la sua opera più importante, l’ETICA.
Spinoza è forse il filosofo più rivoluzionario di tutti i tempi. Durante la sua breve esistenza fu oggetto di persecuzioni di ogni genere e anche in seguito la sua figura subì vari procedimenti di dannazione della memoria. Nonostante ciò, il suo pensiero, in modo per lo più nascosto ma profondo, non smise mai di influenzare l’intera modernità, soprattutto in campo politico e morale. L’etica di Spinoza è al tempo stesso un inno alla liberazione da ogni superstizione e pregiudizio e un invito a considerare in modo lucido e realistico le molte schiavitù e dipendenze alle quali la vita umana è soggetta. Il cammino di pensiero dell’opera di Spinoza è letteralmente un metodo per tradurre la conoscenza in saggezza personale e sociale. Mai come oggi abbiamo bisogno di Spinoza, del suo pensiero morale, del suo rigore intellettuale.

Prossimi ospiti: Umberto Galimberti, Erri De Luca, Quirino Principe, Marco Guzzi.

Info: 0541.618424 – website

YES I LIKE IT! Buy one, pay for two!

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I like it but the cost is too high

 

Cattolica lì, 25 febbraio 2010

Al Signor Sindaco del Comune di Cattolica

Con Determinazione Dirigenziale n° 710 del 28/12/2010, è stata approvata la sostituzione dello scaldabagno da lt. 1000 presso il centro calcistico Torconca – “Approvazione perizia e approvazione elenco ditte e affidamento fornitura in economia”. Per procedere in esecuzione della determina, sono stati richiesti verbalmente, e ricevuti nella stessa data del 16/12/2009 tre preventivi: 2 per la sola fornitura, come previsto nell’atto, il 1° della ditta Carnevali e Montanari di Cattolica che ha proposto la fornitura di uno scaldabagno da lt. 1000 marca “LIKE” per un importo di euro 3.900,00 (+iva al 20%) tempo di consegna dal 15 al 20 gennaio 2010, il secondo della COOP CICAI di Rimini che ha proposto la fornitura di uno scaldabagno da lt. 1000 marca “LAMETAL” per un importo di euro 2216 (+iva 20%) tempo di consegna 11/01/2010. Il terzo preventivo invece è stato della ditta Idrotermica Tavollo che ha proposto, per un importo di euro 4.650,00 (+iva 20%) la fornitura e la posa in opera di uno scaldabagno di lt.100(!?) marca “LIKE” tempo di installazione; pronta consegna. Dei tre preventivi è stato scelto il più oneroso, quello della ditta Idrotermica Tavollo, che considerando l’IVA è costato euro 5.580 cioè 2921 euro in più, praticamente oltre il doppio. La determinazione prevedeva che venissero richiesti dei preventivi per la ”fornitura“ dello scaldabagno, in quanto le maestranze comunali sono perfettamente in grado di effettuarne l’installazione, e cosi il costo sarebbe stato di soli 2216 euro, mentre si è richiesto il preventivo a due ditte rivenditrici di materiale idraulico, e il terzo preventivo ad una ditta installatrice. Pertanto si chiede: Perchè i preventivi non sono stati richiesti anche ad altre ditte “fornitrici”, come previsto nell’atto, in quanto, nostro comprensorio c’è ne sono oltre una decina? Per avere delle tracce, ed essere immediate, perché le richieste dei preventivi non vengono effettuate tramite posta elettronica? Per quale motivo non c’è stata la richiesta scritta da parte della soc. Sportiva Torconca, della necessità di sostituzione del boiler, come previsto dalla procedura.?
Si resta in attesa di risposta scritta.

COALIZIONE ARCOBALENO
ITALIA DEI VALORI
MARINO ERCOLES

Città di Cattolica, deroga planivolumetria del piano particolareggiato di spiaggia

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accorpamento bagni 18-19

 

Cattolica lì, 25/02/2010

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI CATTOLICA
I due interventi edilizi in corso, per la costruzione di strutture per servizi di spiaggia, vicini alla passeggiata sopraelevata, che dal lungomare Rasi Spinelli porta all’area portuale, e precisamente nelle concessioni di spiaggia n° 18/19 e n° 9/11 (procedura Unita Minima di Intervento) così posizionati, escludono la possibilità di un eventuale allargamento della passeggiata verso il mare, e di fatto impediscono qualsiasi possibile miglioramento del lungomare. Con questa interpellanza non si mette in discussione la legittimità delle procedure, ma l’utilizzo delle possibilità di andare in deroga alle indicazioni planivolumetriche del Piano Particolareggiato di Spiaggia concesse con l’utilizzo della procedura “UMI”, che a mio avviso necessitano di risposte: l’utilizzo della UMI nel regolamento del P.P.S. è previsto solo per proposte che interessano un fronte spiaggia di un minimo di ml. 50 e/o l’accorpamento di tre concessione di bagni, e in questo caso, sono convinto che i requisiti non ci siano. Il rispetto della larghezza della fascia pedonale tra la passeggiata e le nuove cabine nella misura di ml. 5,50, non è stato rispettato. Le strutture devono avere carattere precario di facile rimozione, ed anche questo non è stato rispettato. Si dovrebbe tendere al contenimento delle altezze, mi sembra che sia avvenuto il contrario, ecc.ecc.
Quello che invece si vuole capire è perché gli amministratori, i quali son convinto si rendano conto che questi interventi così posizionati ci danneggiano, non sono intervenuti? La pratica dei bagni 9/11 è passata in commissione “Per la qualità architettonica e per il paesaggio” quattro volte prima di essere licenziata, si capiva che qualcosa non andava. In questa commissione è sempre presente il dirigente dell’urbanistica, perciò ritengo che l’Amministrazione fosse al corrente della situazione e di quello che si autorizzava. I tempi tecnici per intervenire esistevano, in quanto i permessi di costruzione sono datati 16/10/2009, occorreva solamente far spostare gli interventi verso il mare senza modificare i progetti, oppure si doveva intervenire in modo diverso. A questo proposito vorrei ricordare che i concessionari dei bagni Fuzzi, che con procedura UMI, sono stati gli unici, prima di questi due ultimi interventi ad aver costruito nuove strutture nella parte di arenile–Kursal, Darsena, da quando è stato adottato questo Piano Particolareggiato di Spiaggia. A loro, i sig. Fuzzi, gli fù concesso il permesso di edificazione, a condizione di spostare il progetto verso il mare, posizionando le strutture per i servizi di spiaggia a circa dieci ml. dalla passeggiata. Queste distanze dei bagni Fuzzi se mantenute per le costruzioni in corso, anche annullando il vigente PPS, cosa che doveva essere già stata fatta con l’adozione del PSC, non ci troveremo di fronte a questi problemi.
Si resta in attesa di risposta scritta.

GRUPPO ARCOBALENO

ITALIA DEI VALORI

Marino Ercoles

I cittadini di Morciano optano per la democrazia diretta

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Cara amica/caro amico, Buon giorno.
“Martedì sera 23 Febbraio presso la Sala Lavatoio si è tenuta una pubblica assemblea con più di 100 cittadini ed operatori economici di Morciano di Romagna. L’incontro convocato dai Comitati Morcianesi, avente per tema la riqualificazione urbana dell’area ex Ghigi e stato moderato dall’avv. Giuliano Cardellini. Fabio Bartolini in rappresentanza del “Comitato Morciano in Comune” ha svolto un’ampia relazione sulla vicenda Ghigi dal 1999 ad oggi ed Hossein Fayaz del “Comitato per la difesa dei diritti del cittadino” ha esaminato la questione, dal punto di vista della legittimità e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica proponendo tre vie per circoscrivere o bloccare i danni che il nuovo accordo di programma così come deliberato recherà all’intera collettività, conseguente alla costruzione di un grosso Centro Commerciale ed abitativo nel cuore della Città. La decisione affrettata e presa in solitudine dalla maggioranza con l’approvazione della Delibera di Consiglio comunale del 08/02/2010 recante disposizioni riguardo “approvazione testo atto integrativo accordo di programma per la riqualificazione del comparto comprendente il pastificio Ghigi”, ha causato grandi preoccupazioni nella stragrande maggioranza della popolazione ed è argomento dibattuto e diffuso per le vie del paese.
Sono intervenuti numerosi cittadini presenti arricchendo così il pubblico dibattito. A tarda serata, dopo le ore 23:00 sono stati messi a votazione le seguenti proposte:
1 – L’inoltro della richiesta all’Amministrazione Comunale della partecipazione dei singoli cittadini, comitati e associazioni a tutti i progetti urbanistici in corso nello spirito della Legge Regionale sulla partecipazione n. 115/2010 – (approvata a larga maggioranza).
2 – L’inoltro di una petizione popolare per l’annullamento o, in subordine, la sospensione della delibera in oggetto – Art. 40, comma 2 dello Statuto Comunale – (approvata da tutti i presenti con una sola astensione).
3 – Referendum abrogativo della delibera in oggetto – Art. 38, comma 4 dello Statuto Comunale- (approvata all’unanimità dei presenti in sala).
I partecipanti si sono dati appuntamento per l’Assemblea pubblica del prossimo venerdì 26 febbraio 2010, alle ore 20:30, alla sala “Lavatoio”, convocata dall’Amministrazione Comunale di Morciano di Romagna per portare democraticamente le proprie istanze di libertà.”.
Grazie. Cordiali Saluti
“Comitato per la difesa dei diritti del cittadino”

CHI PREFERISCE LE “MANINE ALZANTI” E I “SILENZI” VUOLE TAGLIARE LE “TESTE PENSANTI”

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– La Giunta e il Pd chiedono la “testa” (dimissioni) del presidente della III Commissione consigliare credendo di isolarlo e delegittimarlo… invece Enrico Del Prete si ritrova circondato da attestati di calorosa solidarietà e stima da cittadini, politici e associazioni. Queste persone hanno già apprezzato il suo operato di tutore dell’interesse pubblico, soprattutto come nel caso specifico (RSA) dove i diretti interessati sono i più deboli: anziani e malati.

E’ riuscito a dare voce istituzionale al disagio che circolava in città (forse non arrivava al Palazzo?). Oggi grazie a Del Prete conosciamo meglio le criticità e nessuno potrà dire “non sapevo, va bene, vedremo”… Oggi è scaturita una precisa volontà (da parte di tutti) di verificare il problema coinvolgendo in prima persona e di fronte alla città, tutti i soggetti interessati per garantire un servizio di qualità.

Giunta e Pd chiedono la “testa” delle teste pensanti; evidentemente preferiscono le passive “manine” alzanti e i lunghi silenzi nelle sedi istituzionali.

La Coalizione Arcobaleno di Cattolica esprime apprezzamento e solidarietà all’operato del suo Gruppo consigliare.

Una strana concezione dell’agire politico e dell’amministrare della Giunta e Pd: in difficoltà, cercano di spostare l’attenzione dai reali problemi dei cittadini verso altro, evitando di dare soluzioni soprattutto alle fasce più deboli della cittadinanza. Berlusconi docet! Insomma ogni volta che l’Arcobaleno scoperchia la gravità di qualche problema, questi si chiudono a riccio. Perché? Non hanno idee e capacità di risolvere i drammatici problemi della città. Che siano i debiti di bilancio, il degrado della città, il turismo o quant’altro… le risposte vanno dal silenzio assoluto al vedremo, faremo… In otto mesi non sono stati capaci neanche di chiudere una buca nelle strade.

La Giunta e Pd chiedono la testa di Enrico Del Prete, la segreteria dell’Idv provinciale vuole che Marino Ercoles si tolga di mezzo. Un attacco a tenaglia. Perché? l’Arcobaleno è scomodo, non è in vendita, non guarda in faccia a nessuno quando ci sono ingiustizie e porcate. E poi l’Arcobaleno è contagioso… Forse non sanno che possono di volta in volta chiedere teste o denigrare persone, ma non tapperanno mai la bocca all’Arcobaleno che continuerà a lavorare per dare risposte ai cittadini stando al loro fianco, ascoltando le loro difficoltà nel nome della democrazia, della legalità, partecipazione e giustizia sociale. L’Arcobaleno, per sua natura, vive di luce e colore, a differenza di chi opera in sagrestie e “botteghe” più o meno “oscure”.

Coalizione Arcobaleno di Cattolica

– Lando Pritelli (capolista, Verdi per la Pace)

– Roberto Franca (segretario, Rifondazione comunista)

– Fabrizio Girometti (coordinatore, Lista Cattolica a 5 stelle-Beppe Grillo)

– Marino Ercoles (consigliere eletto, Lista Idv)

– Enrico Del Prete (consigliere eletto, Lista civica Con l’Arcobaleno)

Astorre Mancini e i rintocchi del campanile

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Astorre Mancini assessore di Chiesa per una politica laica?!

 

Che sindaco e capogruppo PD confondano il ruolo istituzionale di un presidente con quello del portavoce dell’amministrazione, non meraviglia. Il duo di amici al mare non critica come, da presidente, Del Prete ha condotto la serata, ma quel che, come capogruppo dell’Arcobaleno, il giorno dopo Del Prete rileva circa i gravi problemi emersi nella gestione della RSA: il vero problema. Nemmeno più meraviglia che il duo di amici trotterellino dietro l’assessore Mancini, sperando di essere esempio di buona educazione, oltre che favore di cui ricordarsi per le prossime elezioni della segreteria PD.
La passeggiata (politica) al guinzaglio dell’assessore, è ormai nota e oggetto di voti da parte di chi, con penna ispirata, esalta le gesta dell’assessore Mancini: l’assessore che prende nota, chiosa i regolamenti e non manca occasione per presentarsi come colui che vorrebbe ma non può, accompagnando il tutto con un sospiro verso il palazzo a lui ormai dedicato. Semmai meraviglia lo stesso assessore, persona le cui appartenenze partitiche risalgono alla I Repubblica e che, almeno per questo, una qualche idea dei ruoli politici e istituzionali dovrebbe pur averla. Almeno così ci si era illusi, dopo che Mancini aveva dato fiato al suo pensiero, ripescando un paio di articoli nella Costituzione per ribadire il suo essere assessore di Chiesa per una politica laica. Peccato che in questa stessa Costituzione non sia riuscito a trovare altri articoli che lo convincessero della necessità di avere un’opposizione che non attenda i rintocchi del campanile per esprimere un’opinione. Ma l’assessore è nervoso. È vero che il suo PD non fa una piega, se il suo sguardo è devotamente rivolto alla Domus, se anche la cooperativa spiritualmente a lui vicina ottiene la sua parte, scansando il confronto di una gara grazie agli amati Regolamenti che ormai tutto permettono, pur senza essere in presenza di un “grande evento” da Protezione civile. Ma lo stesso PD ha flebilmente proposto, per moto assolutamente interno, di guardare all’Arcobaleno: mossa sempre utile sotto elezioni e in grado di rompere il giocattolo che sta trasformando il PD cattolichino in una versione riminese senza “Meeting dell’amicizia”. Ecco allora gli strali (a)morali contro Del Prete e il veto onnipotente contro l’Arcobaleno di un assessore Mancini ormai tutt’uno col suo palazzo. E il PD cosa fa? Trotterella.

di Alessandro Bondi

Written by Arcobaleno

febbraio 23, 2010 at 11:45 PM

Italia dei Valori riceve soldi ma non distribuisce tessere a Cattolica

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Italia dei Valori

Tratto da La Voce del 21 Febbraio 2010

CATTOLICA – Non si ferma il botta e risposta fra Marino Ercoles e i vertici riminesi dell’Italia dei Valori, che non riconoscono il primo, il quale sospetta che l’obiettivo dei secondi sia entrare nella giunta Tamanti. E poi ci sono i soldi delle tessere. “Mi dispiace che Vittoria Vitale (traslocata dall’Udeur all’IdV qualche tempo fa), segretaria provinciale IdV poi ‘declassata’ a segretaria organizzativa, sia obbligata ad affannarsi a cercare qualcosa che non esiste per motivare la volontà di qualcuno di far entrare l’IdV in giunta a Cattolica nonostante il partito non esista più – scrive Marino Ercoles -. Io sono stato eletto nelle liste dell’IdV dagli elettori di Cattolica, per la seconda volta, quando il partito si batteva per la questione morale e sulla non accettazione di candidature di personaggi aventi problemi sulla giustizia. Ma in Campania si è cambiato indirizzo e l’IdV vota un politico con due rinvii a giudizio per associazione a delinquere. Io sono stato eletto da persone che questo non l’accettano, pertanto io rappresento quest’elettorato dell’IdV. Anche in provincia tutto è cambiato: l’IdV si è appiattivo sulla linea politica del Pd per soddisfare le ambizioni di qualcuno, perciò è necessario entrare in giunta a Cattolica. Allora con la nuova classe dirigente del Pd si inizia a muovere un polverone mediatico per attaccarmi sul piano personale. Riguardo alle tessere, sono ancora in attesa di ricevere quelle del 2009, la mia e quella di tutti i candidati alle comunali per le quali ho personalmente anticipato il pagamento, e più volte ne ho richiesto la consegna, senza risultato. Su Cattolica non credo sia necessario farla lunga: per uscire da questo dramma economico serviranno almeno 50 anni.”

Written by Arcobaleno

febbraio 22, 2010 at 11:00 PM

Quartiere degradato, Pd premiato

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strisce pedonali su un tombino

 

Tratto da La Piazza di Febbraio

La domanda dei lettori: perché il partito da sempre al governo e responsabile del progressivo degrado dei quartieri, viene sempre portato alla vittoria dalla maggioranza di quei cittadini?

Diversi commenti e riflessioni sono arrivate dai lettori sull’inchiesta del mese scorso dal titolo “E’ scontro tra periferia e centro”. Ha fatto impressione il passaggio “Il degrado dei quartieri periferici mette a rischio la coesione sociale. Molti cittadini mettono sotto accusa una gestione delle risorse che privilegia solo turismo e centro cittadino”.

Abbiamo riportato dati e voci critiche raccolte dal sondaggio dell’Arcobaleno (circa 2mila cittadini) distribuito in tutta la città.

C’è un nodo che dopo anni di un percorso sotto traccia e sottovalutazione, è venuto fuori in tutta la sua gravità: il latente contrasto tra periferia e centro. Il sostanziale abbandono dei quartieri periferici, il degrado diffuso, la carenza di servizi hanno peggiorato la situazione. Ma la cosa più grave è che questo porta una parte di cittadini ad una sorta di ostilità verso la nostra prima attività economica: il turismo.

Questo in sintesi il contenuto dell’inchiesta della Piazza di gennaio.

Di conseguenza la domanda che ci hanno fatto diversi lettori è stata sostanzialmente questa: “Come mai il partito di governo , da sempre, della città, responsabile del progressivo degrado dei quartieri, ma non solo, viene poi costantemente premiato e portato alla vittoria elettorale proprio dalla maggioranza dei cittadini di quei quartieri?”.

E’ l’ideologia? Sono le clientele? E’ il buon governo?

Ma vediamo alcuni dati.

– Il partito di maggioranza del governo cittadino (Pd) raccoglie circa il 65% dei suoi voti nei quartieri (il 12% a Torconca, il 18% alla Ventena, il 35% al Macanno). Quartieri che da soli già contano oltre il 60% del corpo elettorale cittadino. Nei seggi di quei quartieri il Pd porta a casa una media del 60% (il 63% da Torconca, il 56% dalla Ventena, il 58% dal Macanno). Nei seggi del centro e zona mare, dove si spendono più risorse, il Pd è minoranza; allora basta posizionarsi decentemente nella zona porto-Violina e Casette e il gioco è fatto. La vittoria è acquisita.

Le ultime due legislature hanno dimostrato però che la cosa non è più così scontata. Costretto a ballottaggi rischiosi, nelle ultime comunali il Pd ha ottenuto il 25% dei voti, molto ben lontano dalle percentuali bulgare dei tempi del Pci-Pds e anche Ds, e il sindaco Marco Tamanti ha vinto per soli 303 voti rappresentando appena il 30% dei cattolichini con diritto di voto.

E’ merito del buon governo? Da tempo è fatica parlare di buon governo, forse il partito cittadino vive di rendita. Del lavoro fatto nei decenni scorsi da una classe politica dirigente più capace e coraggiosa. Le critiche e proteste nei confronti delle due ultime amministrazioni sono quotidiane: degrado diffuso, servizi carenti, scarsa trasparenza amministrativa, una valanga di debiti… Inoltre si è affermato un gruppo dirigente (sindaco e assessori) le cui competenze e visione programmatica sono largamente insufficienti.

E’ forse il richiamo ideologico di appartenenza? Certamente ancora influisce il fattore ideologico-culturale. Una città da sempre orientata a sinistra ha delle difficoltà a passare in massa dall’altra parte. Nelle ultime elezioni comunali ha inciso fortemente il fattore B (Berlusconi), con una destra nel governo nazionale impresentabile sotto ogni aspetto. Questo ha ridimensionato, senza nulla togliere alla persona, le potenzialità di Cono Cimino, che rappresentava localmente il Pdl.

Le clientele? Certamente decenni di governo senza interruzioni e soprattutto fino a pochi mesi fa, l’assoluta convinzione-certezza di vincere, ha sedimentato nel tessuto sociale ed economico una quantità di interessi convergenti mediati dal partito-amministrazione. Ricordiamo che il Comune è la prima azienda cittadina che gestisce la bellezza di decine di milioni di euro ogni anno. Dunque tutto, o quasi, passa attraverso l’occhio “attento” dell’Amministrazione che ha i mezzi necessari per convincere e dissuadere. Pensiamo solo alla partita del mattone, della gestione urbanistica, licenze…

Per decenni l’opposizione non ha mai scalfito più di tanto lo strapotere di quella maggioranza. Anche perché non ha mai sfoderato personaggi che fossero credibili per l’alternanza a questa classe politica dirigente. Nelle ultime due legislature il Palazzo ha tremato perché, l’opposizione ha trovato almeno due uomini che hanno dimostrato di incarnare un’alternativa credibile e programmatica: Alessandro Bondi e Cono Cimino.

Dunque, è anche una questione di uomini, anche se pur tremando, il Palazzo si è salvato grazie all’apparato partitico e di potere.

Ma ritorniamo alla domanda iniziale dei nostri lettori: “Come mai il partito di governo, da sempre, della città, responsabile del progressivo degrado dei quartieri, viene poi costantemente premiato e portato alla vittoria elettorale proprio dalla maggioranza dei cittadini di quei quartieri?”.

C’è una battuta che circola: “Il popolo è sovrano, ma non lo sa”. Dunque, partire dal basso, dai problemi reali dei cittadini, diffidare delle alchimie partitiche, praticare la partecipazione e l’organizzazione di base ed esigere, sempre, la trasparenza e l’informazione.

Enrico Del Prete e Marino Ercoles competenti e legittimi Consiglieri Comunali della Coalizione Arcobaleno

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Consiglio Comunale Città di Cattolica

Enrico Del Prete e Marino Ercoles, eletti democraticamente Consiglieri della Coalizione Arcobaleno dai cittadini di Cattolica

 

Nelle ultime ore sono giunti tanti messaggi di solidarietà nei riguardi dei due Consiglieri Comunali della Coalizione Arcobaleno, ne pubblichiamo alcuni:

Per Enrico e Marino
Chi si batte in maniera disinteressata e con passione civile per i più deboli e per la trasparenza merita solo grande stima e affetto. La “cricca” di Palazzo non ha capito cosa voglia dire la “diversità” di chi ha vissuto e sta vivendo l’intensa esperienza dell’Arcobaleno: persone che pensano con la loro testa, che mettono la loro faccia, che non si piegano a interessi superiori e a inciuci, che non si fanno comprare. Dal Palazzo strillano forte, ma… quando si tira un sasso nel pollaio è la gallina colpita che strilla più forte…

Per Marino e Enrico
La penosa pantomina dell’accoppiata Pd-Idv per delegittimarti e scippare un pezzo della Coalizione Arcobaleno, testimonia la degenerazione dei gruppi dirigenti (o digerenti?…) di questi due partiti. Pensano che dall’alto delle loro poltrone si possa condizionare tutto e tutti. Dimenticano che in tutti questi anni Marino ha contattato e parlato con migliaia di cittadini, e non a caso l’hanno eletto per ben due legislature. Siccome ormai questi partiti pensano solo ai voti come accapparramento di poltrone… chissà che nelle prossime elezioni regionali i cittadini, nell’urna, si ricordino un momentino di questi misfatti…

Un abbraccio, Cecco

Credo che limitarci solo a dare solidarietà ad Enrico tramite posta elettronica non sia assolutamente sufficiente (anche se sacrosanto), propongo di organizzare una conferenza stampa con tutti i rappresentanti delle forze politiche che compongono l’arcobaleno (Marino compreso anche se non più esponente IDV ma forte degli oltre 400 cittadini che alle ultime amministrative si sono riconosciuti in lui) il messaggio che dobbiamo fare passare è quello che la coalizione è viva, è forte e non subisce richiami di nessun genere (poltrone) da una maggioranza assolutamente sorda ed arrogante.
Ciao Roberto Franca.

Cari amici Arcobaleni,
Vi invio queste righe di getto, dopo aver letto il Corriere Romagna con l’inusitato attacco sferrato ad Enrico da Tamanti e Mancini e sostenuto da Ferrara che ne chiede le dimissioni da Presidente di commissione! Ho già parlato con Maurizio Carli ed anche lui ha convenuto, insieme a me, che qualora dovessero fare un passo del genere anche noi daremmo le dimissioni da Presidente delle nostre commissioni, sia in segno di solidarietà con Enrico che, soprattutto, per sottolineare l’insopportabile ingerenza e tracotanza dimostrata da questi “nuovi” amministratori.
Ci leggono in copia i diversi componenti il direttivo PdL-Lega, che sono sicuramente d’accordo con questa nostra posizione.
Sarà poi mia cura redigere un comunicato stampa.
Intanto ci tenevo a ribadirvi la solidarietà mia e del mio gruppo.
Ciao, Cono.

Obiettivo raggiunto per Movimento Emilia Romagna a 5 stelle

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Chiusa ufficialmente la raccolta firme in provincia.
Dati: 1350/1400 firme raccolte su territorio provinciale.
di cui: 288 firme di CATTOLICA + 155 firme provinciali raccolte a CATTOLICA.

443 firme VOLONTARIE raccolte a CATTOLICA!!!

Grazie a tutti! Un ringraziamento particolare a Marino ed Enrico per la loro disponibilità ad
autenticare e GELARSI con me ai banchetti.

Un grazie enorme e dovuto anche a Fabiana dell’ufficio elettorale per il suo lavoro e
soprattutto per aver sopportato le mie incursioni.