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Il Comune reclama la retta a chi frequenta l’asilo in via Corridoni

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Tocca accontentarsi di quello che passa il convento...

 

Tratto da La Voce del 9 Gennaio 2009

“O Paga la retta o il figlio resta fuori”

CATTOLICA – “Signora, abbiamo constatato che da qualche tempo lei non paga la retta dell’asilo nido per suo figlio. La preghiamo di provvedere al saldo altrimenti saremo costretti a sospendere la frequenza scolastica”.

Potrebbe essere stata questa una delle telefonate che, passate le feste, alcuni genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido di via Corridoni hanno ricevuto da casa direttamente dal Comune di Cattolica.

“Non è mai successo che un bambino di Cattolica sia stato rimandato a casa perché i genitori non  pagavano la retta dell’asilo” risponde subito il sindaco Marco Tamanti a cui riportiamo le preoccupazioni di alcuni genitori che hanno chiamato in redazione.

Per la verità a non pagare la retta almeno per quanto riguarda i bambini dell’asilo di via Corridoni, sono tanti, forse la maggioranza. Chiaramente non è una questione di “scarsa finanza” da parte di queste famiglie, bensì una protesta collettiva per lo stato di degrado in cui versa l’edificio scolastico o le attrezzature vecchie o mancanti.

“Dagli uffici mi confermano che in effetti sono già state fatte alcune telefonate alle famiglie, ma sono chiamate di verifica perché non poche volte i genitori dimenticano, senza volerlo, di pagare la retta. Una telefonata di routine, da quel che mi dicono”, conclude il sindaco Tamanti il quale, ben sapendo come stanno le cose per l’asilo nido di via Corridoni, anticipa che molto presto qui arriveranno nuovi arredi e che, solo dopo, ci sarà un altro incontro con il comitato dei genitori.

Un falso allarme? Sembrerebbe di sì, a sentire il sindaco Tamanti, anche se da Ottobre gran parte dei genitori dei bambini che frequentano l’asilo di via Corridoni – specialmente quelli delle prime due classi – si rifiutano di pagare la retta. I motivi di questa clamorosa protesta sono da ricercare, ripetiamo, nel fatto che l’asilo è stato trascurato per troppo tempo e ora la differenza – sia nella parte immobiliare che negli arredi e attrezzature – con gli altri è sempre più evidente. A peggiorare la difficile “ospitalità” dei bambini in via Corridoni, ecco che lo scorso Agosto una cuoca è andata in pensione e a restare penalizzato – cioè con un servizio esterno per la mensa – è stato ancora una volta questo plesso. Così, dopo non poche proteste a qualche incontro con il sindaco Tamanti, le rette fisse e il costo dei pasti per i mesi di Novembre e Dicembre sono state congelate da molti genitori. Un modo per “stimolare” l’amministrazione a provvedere affinché in via Corridoni si abbia un livello di servizi come negli altri asili comunali.

Written by Arcobaleno

gennaio 9, 2010 at 11:50 PM