Anno in rosso: i tagli non bastano e il bilancio 2010 crea perplessità

Tratto da il Ponte n° 1

Turbolenta la situazione che ha accompagnato la Regina in questa fine dell’anno. Anno di elezioni, anno di cambio della guardia, di promesse e slogan elettorali, quindi. Ma anche anno di eredità dell’amministrazione precedente e di patate bollenti da raffreddare. I conti in rosso, la rinuncia alle auto blu, la mancata vendita di beni immobili che non hanno permesso alle casse di Palazzo Mancini di prendere respiro, la mancata vendita delle farmacie comunali e ora il mancato intervento del Comune per risollevarne le sorti (dopo il referendum popolare). Insomma, una vera e propria bufera a cui si aggiunge ora il carico da novanta. La Corte dei Conti, infatti, mette Cattolica nella sua lista nera invitando a controllare i bilanci e la gestione del Comune e della “cosa pubblica”, infine. 

Pare che i magistrati che compongono la Corte non si fidino dell’affidabilità dei conti cattolichini. Così finiscono sotto la lente d’ingrandimento dell’organo di controllo che chiede “una relazione sulla gestione dell’amministrazione…”.

Naturalmente la notizia non è passata sotto silenzio. A farsi sentire è l’opposizione che a nome del capogruppo Cono Cimino usa termini quali: “preoccupazione”, “fare chiarezza”, “interesse della città”, etc…

Mentre per il sindaco Tamanti non c’è nulla di nuovo. Non sarebbe la prima volta, infatti che la Corte farebbe le pulci ai bilanci della Regina. “L’attenzione della Corte risale ad anni fa, quando era ancora in carica il sindaco Micucci”. Ma i problemi per Tamanti non finiscono qui.

In settimana Enrico del Prete, consigliere Arcobaleno, ha parlato di “bilancio povero di idee e progettualità“.

Nessun riferimento a fondi da progetti europei, per esempio. Auguri per il nuovo anno!