Arcobaleno Cattolica

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Molo di Levante a Cattolica non prima del 2011

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Porto Cattolica

Il porto di Cattolica "Tra luci ed ombre"

Tratto da Il Resto del Carlino del 26 Gennaio 2010

Il nuovo molo della Regina non si farà prima di un anno. Dove non sono riuscite ad arrivare le proteste dei bagnini e degli operatori riccionesi e misanesi è arrivata la burocrazia. Infatti non c’è tempo a sufficienza per realizzare il primo braccio di circa 30 metri di massi tetrapodi previsto per il 2010. Le due Regioni interessate dall’intervento, infatti, hanno chiesto all’amministrazione comunale cattolichina di realizzare la prima fase del molo entro questa primavera, per non far coincidere i lavori con l’apertura della stagione balneare e la crescita naturale del traffico marittimo. Ma per appaltare il cantiere, stabilire costi e tempi dell’intervento, nominare i tecnici (richiesti anche per il monitoraggio dei primi mesi di correnti marine dopo la realizzazione stessa del molo) si è partiti troppo tardi e i tempi complessivi non rispetterebbero i patti con la Regione Marche e Emilia Romagna. A fine Gennaio, dunque, manca il tempo materiale per indire un bando (almeno 2 mesi di tempo) per assegnare i lavori, farli partire e concluderli entro la primavera.

“Credo proprio che a questo punto – conferma Daniele Fabbri, dirigente dell’Urbanistica del Comune faremo tutto con calma dopo l’estate. Ci è stato chiesto anche di monitorare il mare dopo la realizzazione del molo e questo implica la nomina di tecnici specializzati. Nomina che andava fatta prima, sempre su indicazione delle due Regioni, della realizzazione stessa dell’opera. Dunque attendere i fondi dal bilancio comunale, nominare i tecnici e dare l’incarico per il monitoraggio richiede tempo. Inoltre c’è un bando da preparare per il molo vero e proprio”. Insomma se ne riparlerà nell’inverno 2011. Un brutto colpo comunque per i pescatori della Regina, oramai pronti a tutto, e anche se soddisfatti del fatto che il progetto del molo è stato approvato, sempre preoccupati per l’immediato futuro delle proprie attività. Gli imprevisti, proprio per le proteste riccionesi, sono sempre dietro l’angolo.

“Navigare nel porto di Cattolica ora è pericoloso – va ripetendo da mesi Piero Lucarelli, presidente Coop Casa del Pescatore – e si deve intervenire il prima possibile. Dal molo dipende la vita e la sorte di numerosi pescatori e famiglie. Noi siamo fiduciosi”.

di Luca Pizzagalli