Telenovelas “Casa Cerri” – Seconda puntata

Casa Cerri 2ª parte
Due diversi modi di vedere i rapporti con i cittadini (elettori)

Il primo “realistico e cauto” (intervento Del Prete-Arcobaleno)

il secondo “machiavellico ed utilitarista” di Cenci-Pd
che vanta di essere stato premiato per le promesse che sapeva di non poter mantenere
(l’importante è vincere… tanto poi tra 5 anni chi si ricorda…)

Uno stralcio del programma del PD distribuito in campagna elettorale:

Gli anziani sono una grande risorsa, che la nostra città deve valorizzare al meglio. Il nuovo centro anziani che sorgerà in zona Macanno (ex Casa del Cavallo) costituirà non solo un luogo di ritrovo e di socializzazione per gli anziani ma un punto di riferimento sociale e ricreativo per il quartiere e la città.

Enrico del Prete: 

– Avete presentato un programma elettorale che io ho definito il libro dei sogni, come tutti i programmi elettorali, ma io credo che ci sia una sostanziale differenza, noi non abbiamo fatto nessun tipo di promessa nel programma elettorale che abbiamo presentato ai cittadini, noi abbiamo detto solamente che noi valuteremo che cosa si riuscirà a fare con le risorse, quando avremo ben chiaro le risorse!

Per cui aver visto tante cose anche nel vostro programma elettorale, che poi adesso: – Casa Cerri … vedremo?Investimenti su strada e marciapiedi… vedremo a seconda di…? Mi sembra un discorso che torna un pochino indietro su quanto aveste detto circa 6 mesi fa! E in questo senso sul discorso partecipativo ho sentito un mare di ovvietà!

Alberto Cenci:

Il programma elettorale dell’Arcobaleno lei mi dice che non avete promesso niente, mi viene di dire forse per essere faceto, che questo è il motivo per il quale i cittadini non vi hanno premiato, non capendo poi quello che sareste andati a fare, questo non vuol dire che il programma che il PD ha presentato è un libro dei sogni, è un programma a mi parere serio e come quando si fa un preventivo per fare una casa, poi si fanno gli aggiustamenti, questo bilancio non è un bilancio perfetto, quando ad approvarlo, siamo disponibili a variarlo in corso d’opera e credo che i problemi non ce ne siano.

Il Capogruppo PD Mirko Ferrara illustra il suo concetto di partecipazione e genesi dei centri sociali durante la seduta consigliare del 22 Dicembre 2009, in leggera controtendenza con quella illustrata nella seduta consigliare del 30/11/2009

In 22 giorni come cambiano le cose o.. non saranno diversi i beneficiari??

Mirko Ferrara:

Abbiamo qui delle persone che espongono uno striscione e allora entro un attimo anche io sul tema “Casa Cerri” dicendo che l’unico atto formale che questa amministrazione ha fatto su quel progetto è stata la sospensione dei lavori, poi si ha fatto e dichiarato anche altro e credo che sia anche compito dell’amministrazione l’intenzione di proporre anche e di anche di proporre un progetto alternativo alla città e mi sembra più che legittimo anche perché ci si può rendere conto che si può trovare una soluzione migliore per il centro civico, come abbiamo già detto si discute del centro civico, ma anche di Casa Cerri, non è detto che le due cose debbano essere insieme, non è detto che le due cose debbano essere separate, per questo, siccome riteniamo che il concetto di partecipazione non sia di esclusiva proprietà dell’Arcobaleno, che ha fatto bene condivido in questi anni a portare come proposta e come metodo di lavoro, e siccome anche noi condividiamo e quindi facciamo nostro abbiamo intenzione di portare avanti questa occasione che ci viene data dalla realizzazione del centro civico per coinvolgere veramente la città coinvolgere il comitato Macanno, ma anche tutti i cittadini del Macanno e non solo del Macanno. Quello che un pochettino mi da un po’ rammarico e che questa amministrazione ha tutta la disponibilità a discutere e confrontarsi e dispiace che questo progetto a cui teniamo molto anche noi venga strumentalizzato politicamente, e questo dispiace. (n.d.r. A tal deg!)