17 Gennaio 2010 si benedicono gli animali domestici

Il vostro cucciolo fa i capricci? Avete un gattino che si comporta come un indemoniato? Anche se la risposta è negativa e semplicemente avete a cuore il vostro animale domestico, non perdete l’occasione di benedire il vostro amico.

Il 17 Gennaio è infatti la giornata di Sant’Antonio Abate, considerato il protettore degli animali domestici e per questo è solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo  una campanella, la Chiesa tradizionalmente benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo.

La tradizione deriva dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questo animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. I maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente nel paese con al collo una campanella.

Secondo una leggenda del Veneto (dove viene chiamato San Bovo o San Bò, da non confondere con l’omonimo santo), la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare.

In Romagna in coincidenza con la festa “us smet e bagoin”: si macella il maiale bevendo un salutare bicchiere di Sangiovese.